FERRARA - Balloons Festival 2011
Giuseppe e Monica, Fabio e Anna su VW T5 California
Valerio, Daniela, Ludovica e Mattia su PiloteCityvan 57L
Roma –Pergine Valsugana
15 set 2011
Finalmente di nuovo a bordo del tartarughino! Quest’estate niente viaggione perché un imprevisto lavorativo, dicesi altresì scocciature, ha impedito a Giuseppe di prendersi le ferie.
Siamo contenti di ripartire, anche se la meta prevista per domani è una meta tecnica. Abbiamo trovato un posto a Pergine Valsugana dove possono farci il tagliando del camper non solo per la parte motoristica ma anche per la parte relativa agli aspetti camperistici… finalmente forse ci sistemeranno il sensore delle acque grigie che non ha mai funzionato.
Partiamo da Roma all’uscita della scuola, Fabio viene prelevato e catapultato con lo zaino ancora in spalle dentro il tartarughino che, nei pressi della scuola, cercava di sostare in doppia fila senza dare troppo fastidio al traffico.
Benissimo.
Anna si addormenta subito e Fabio chiacchiera un po’ con noi raccontandoci le impressioni di questa prima settimana a scuola. Il viaggio è lungo e l’uscita da Roma ci fa perdere comunque tempo…. Procediamo comunque lisci fino a Bologna dove ci fermiamo al Cantagallo per la cena prima di ripartire in versione camper notte alla volta di Pergine.
I bambini si addormentano subito, anche Anna che comunque nel pomeriggio si era fatta un paio di ore di sonno. Arriviamo a Pergine e sostiamo nello stesso parcheggio dove sostammo con il nostro ultimo mansardato noleggiato di rientro dalla Polonia nell’agosto del 2008. E’ strano ricordare una cosa simile ma io sono nostalgica e romantica e chiedo a Giuseppe di parcheggiare nello stesso identico punto.
Pergine Valsugana - Ferrara
16 set 2011
Ci presentiamo all’officina di AutoPergine alle 8,30 consegnamo il camper e a piedi saliamo fino al castello. La strada in mezzo al bosco è piuttosto faticosa, soprattutto per Anna, visto che la salita è piuttosto irta. Così Giuseppe quando trova uno spiazzo con panchine si ferma per aspettarci tirando fuori l’Ipad. Quando io con Anna arriviamo troviamo i maschi della famiglia intenti a vedersi un film!!!! Non ho parole…. ma sono in minoranza e dopo aver provato a fare un lieve e timido borbottio, mi rassegno e rispetto le scelte altrui. Tutto sommato è stato anche un bene perché proprio in quel momento arriva la solita telefonata dall’ufficio che mi blocca per mezz’ora. Odio i cellulari aziendali!
Arrivati al castello facciamo un giro all’esterno, qualche foto di rito e poi si riscende. Andiamo a mangiare in una trattoria del centro e poi verso le 15 andiamo a riprenderci il nostro tartarughino.
Ripartiamo direzione Ferrara.
Ho l’infelice idea di suggerire a Giuseppe di non seguire il navigatore ma di arrivare a Padova tramite statale e poi raggiungere con l’ultimo pezzo di autostrada Ferrara. Purtroppo, avevo visto la strada su Google Maps e sicuramente è più breve ma quanto trafficooo.
Arriviamo così tardi che non riesco neanche a fare la spesa come avrei voluto fare, ne sanno qualcosa Daniela e Valerio che all’indomani mattina ci hanno supportato con biscotti, fette biscottate e marmellata.
Pernottiamo al campeggio, visto che abbiamo scartato l’area di sosta del festival per i prezzi allucinanti che chiedevano, senza dare nessun servizio.
Ferrara
17 set 2011
Ci svegliamo con i Longo che fanno manovra e parcheggiano nella piazzola vicino alla nostra, visto che sono arrivati a Ferrara in tarda notte.
Ci sistemiamo, ci salutiamo e subito apparecchiamo per la colazione. Da qui a pochissimo l’amara scoperta che sarà il tormentone dei 2 giorni a Ferrara e soprattutto del tempo passato in campeggio: le zanzare. Mai viste così aggressive di giorno, insensibili all’autan e soprattutto così numerose. Non sto scherzando se dico che nello stesso istante ti senti pizzicare in 3 o 4 punti diversi. Una lotta persa. Spruzziamo autan ovunque e ci spalmiamo Foille Insetti, una crema per le punture, come fosse una crema solare…. Mai visto niente di simile.
Zanzare a parte, chiacchiere, qualche compito i ragazzi, spesuccia i mariti, siamo pronti ad andare a vedere le mongolfiere.
Delusione quando arriviamo al campo, visto che di mongolfiere non ce ne è neanche una. Scopriremo solo più tardi che le mongolfiere vengono gonfiate solo 2 volte al giorno … poi volano…insomma dovremo aspettare le 17.
Così giriamo per gli stand, da quelli alimentari, a quelli di modellismo, da quelli che ricreano giochi del medioevo a quelli che sono puri divertimenti fino agli stand di ristorazione.
Giriamo, ci facciamo un’idea del tutto, ci mangiamo una piadina, se non qui, dove?, e decidiamo di andare nello stand del parco avventura dove per una modica cifra di 10 € a testa Fabio, Mattia, Ludovica e Valerio si cimentano in percorsi avventurosi sospesi nel vuoto tra funi, tronchetti, reti a ragnatela e discese su carrucole. I nostri intrepidi eroi sono stati tutti molto bravi anche Fabio, che è riuscito a proseguire tutto il percorso nonostante sia rimasto sospeso per vari minuti sopra due tronchetti di legno a causa di una corda che si era incastrata con il suo imbraco.
Insomma tra elasticoni per fare i salti, bolle d’aria sull’acqua e giro su pony per Anna abbiamo fatto passare un bel po’ di tempo. E’ ora di andare a comprare i biglietti per il volo vincolato sulle mongolfiere. Escluso l’acquisto dei voli liberi per ragioni di mero salasso economico, abbiamo deciso di prenotarci almeno per il volo vincolato. Ma che fila…. Io sono la prima a rinunciarci soprattutto quando mi dicono che ogni volo porta su solo 2 persone per volta… considerando la gente che sta in fila faccio un rapido calcolo e abbandono l’impresa prima ancora di iniziarla. Il caldo ci sta davvero tartassando e tra un atterraggio di paracutisti e l’altro, tra un decollo e volo radente di elicottero e le esibizioni di salti con bike, roller e skate cerchiamo un posto all’ombra dove mangiarci un gelato e rinfrescarci un po’ bevendoci un po’ d’acqua fresca. Il sibilo che si libra nell’aria ci annuncia che stanno cominciando a gonfiare le mongolfiere. FINALMENTE! Ci avviciniamo e … spettacolo. Almeno una ventina di mongolfiere, alcune veramente grandi e colorate - ce n’è una anche a forma di Obelix- prendono forma e le prime iniziano a partire per i voli liberi. Bello davvero bello. Non mi era mai capitato di vedere tante mongolfiere alzarsi quasi contemporaneamente nel cielo e vedere in lontananza, in alto, le prime che sono partite e allo stesso tempo altre a media distanza in volo e altre ancora che stanno decollando e staccandosi da terra. Lo spettacolo, tanto atteso in una giornata calda e un po’ riempita a forza con giochi giochini ecc, prende all’improvviso tutto un altro colore.
Quando anche le ultime mongolfiere si sono sollevate ed è ormai chiaro che non ci sarà nessun volo vincolato a causa di un venticello che si è alzato all’improvviso e rende difficili le manovre, torniamo al camper per cenare.
Non facciamo a tempo ad arrivare che uno stormo di zanzare ci assale impreparati e ci riduce di nuovo allo stremo. Doccia veloce per tutti, spalmata generale di Autan, Foille e qualunque intruglio che ci illudiamo tenga a bada le malefiche zanza.
Docce, cena, tour di Ferrara by night per Valerio , Ludovica e Giuseppe e chiacchiere per Monica e Daniela mentre i bambini dormono o guardano un film.
Ferrara - Roma
18 set 2011
Dopo un sonno ristoratore la mattina ci regala un nuovo match: tutti noi vs zanzare. Nonostante i nostri potenti mezzi intellettivi e materiali per combattere contro il fastidioso nemico… abbiamo perso miseramente…. Oh my God!
La colazione così è accompagnata da inutili “ciac” di manate su ogni parte del corpo, senza più nessun riserbo al corpo altrui, ovvero “dove cojo cojo”( la guerra è guerra!).
Va be’, pagato il campeggio, i Di Gregorio si avvicinano a Ferrara con il tartarughino, mentre i Longo hanno le biciclette. In città scopriamo che c’è una gara di macchine da corsa d’epoca e i bambini osservano divertiti e incuriositi queste forsennate corse a 20km/h! Ci incamminiamo verso il palazzo dei diamanti dove è stata allestita la mostra “Gli anni Folli, La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì”. E’ divertente vedere come Anna osserva tutti quadri in compagnia di Ludovica e come Mattia si ferma a leggere ad alta voce ogni singola pagina esplicativa all’ingresso di ogni nuova sala…. tutti si fermano a guardarlo stupiti ma senza dubbio quello che lo guarda con più stupore è sicuramente Fabio che ascolta la lettura e lo osserva forse anche con un po’ di incanto.
All’uscita della mostra giriamo un po’ la città, molto bella e piacevole e ci fermiamo un po’ a vedere queste strane macchine antiche e di modernariato.
Dopo un lauto e ottimo pranzo è ora di rientrare a Roma… anche perché inizia a piovigginare.
Il rientro è faticoso perché in autostrada troviamo il diluvio universale che ci accompagna da Bologna fino ad Arezzo….
E’ stato proprio un bel we....
Valerio, Daniela, Ludovica e Mattia su PiloteCityvan 57L
Roma –Pergine Valsugana
15 set 2011
Finalmente di nuovo a bordo del tartarughino! Quest’estate niente viaggione perché un imprevisto lavorativo, dicesi altresì scocciature, ha impedito a Giuseppe di prendersi le ferie.
Siamo contenti di ripartire, anche se la meta prevista per domani è una meta tecnica. Abbiamo trovato un posto a Pergine Valsugana dove possono farci il tagliando del camper non solo per la parte motoristica ma anche per la parte relativa agli aspetti camperistici… finalmente forse ci sistemeranno il sensore delle acque grigie che non ha mai funzionato.
Partiamo da Roma all’uscita della scuola, Fabio viene prelevato e catapultato con lo zaino ancora in spalle dentro il tartarughino che, nei pressi della scuola, cercava di sostare in doppia fila senza dare troppo fastidio al traffico.
Benissimo.
Anna si addormenta subito e Fabio chiacchiera un po’ con noi raccontandoci le impressioni di questa prima settimana a scuola. Il viaggio è lungo e l’uscita da Roma ci fa perdere comunque tempo…. Procediamo comunque lisci fino a Bologna dove ci fermiamo al Cantagallo per la cena prima di ripartire in versione camper notte alla volta di Pergine.
I bambini si addormentano subito, anche Anna che comunque nel pomeriggio si era fatta un paio di ore di sonno. Arriviamo a Pergine e sostiamo nello stesso parcheggio dove sostammo con il nostro ultimo mansardato noleggiato di rientro dalla Polonia nell’agosto del 2008. E’ strano ricordare una cosa simile ma io sono nostalgica e romantica e chiedo a Giuseppe di parcheggiare nello stesso identico punto.
Pergine Valsugana - Ferrara
16 set 2011
Ci presentiamo all’officina di AutoPergine alle 8,30 consegnamo il camper e a piedi saliamo fino al castello. La strada in mezzo al bosco è piuttosto faticosa, soprattutto per Anna, visto che la salita è piuttosto irta. Così Giuseppe quando trova uno spiazzo con panchine si ferma per aspettarci tirando fuori l’Ipad. Quando io con Anna arriviamo troviamo i maschi della famiglia intenti a vedersi un film!!!! Non ho parole…. ma sono in minoranza e dopo aver provato a fare un lieve e timido borbottio, mi rassegno e rispetto le scelte altrui. Tutto sommato è stato anche un bene perché proprio in quel momento arriva la solita telefonata dall’ufficio che mi blocca per mezz’ora. Odio i cellulari aziendali!
Arrivati al castello facciamo un giro all’esterno, qualche foto di rito e poi si riscende. Andiamo a mangiare in una trattoria del centro e poi verso le 15 andiamo a riprenderci il nostro tartarughino.
Ripartiamo direzione Ferrara.
Ho l’infelice idea di suggerire a Giuseppe di non seguire il navigatore ma di arrivare a Padova tramite statale e poi raggiungere con l’ultimo pezzo di autostrada Ferrara. Purtroppo, avevo visto la strada su Google Maps e sicuramente è più breve ma quanto trafficooo.
Arriviamo così tardi che non riesco neanche a fare la spesa come avrei voluto fare, ne sanno qualcosa Daniela e Valerio che all’indomani mattina ci hanno supportato con biscotti, fette biscottate e marmellata.
Pernottiamo al campeggio, visto che abbiamo scartato l’area di sosta del festival per i prezzi allucinanti che chiedevano, senza dare nessun servizio.
Ferrara
17 set 2011
Ci svegliamo con i Longo che fanno manovra e parcheggiano nella piazzola vicino alla nostra, visto che sono arrivati a Ferrara in tarda notte.
Ci sistemiamo, ci salutiamo e subito apparecchiamo per la colazione. Da qui a pochissimo l’amara scoperta che sarà il tormentone dei 2 giorni a Ferrara e soprattutto del tempo passato in campeggio: le zanzare. Mai viste così aggressive di giorno, insensibili all’autan e soprattutto così numerose. Non sto scherzando se dico che nello stesso istante ti senti pizzicare in 3 o 4 punti diversi. Una lotta persa. Spruzziamo autan ovunque e ci spalmiamo Foille Insetti, una crema per le punture, come fosse una crema solare…. Mai visto niente di simile.
Zanzare a parte, chiacchiere, qualche compito i ragazzi, spesuccia i mariti, siamo pronti ad andare a vedere le mongolfiere.
Delusione quando arriviamo al campo, visto che di mongolfiere non ce ne è neanche una. Scopriremo solo più tardi che le mongolfiere vengono gonfiate solo 2 volte al giorno … poi volano…insomma dovremo aspettare le 17.
Così giriamo per gli stand, da quelli alimentari, a quelli di modellismo, da quelli che ricreano giochi del medioevo a quelli che sono puri divertimenti fino agli stand di ristorazione.
Giriamo, ci facciamo un’idea del tutto, ci mangiamo una piadina, se non qui, dove?, e decidiamo di andare nello stand del parco avventura dove per una modica cifra di 10 € a testa Fabio, Mattia, Ludovica e Valerio si cimentano in percorsi avventurosi sospesi nel vuoto tra funi, tronchetti, reti a ragnatela e discese su carrucole. I nostri intrepidi eroi sono stati tutti molto bravi anche Fabio, che è riuscito a proseguire tutto il percorso nonostante sia rimasto sospeso per vari minuti sopra due tronchetti di legno a causa di una corda che si era incastrata con il suo imbraco.
Insomma tra elasticoni per fare i salti, bolle d’aria sull’acqua e giro su pony per Anna abbiamo fatto passare un bel po’ di tempo. E’ ora di andare a comprare i biglietti per il volo vincolato sulle mongolfiere. Escluso l’acquisto dei voli liberi per ragioni di mero salasso economico, abbiamo deciso di prenotarci almeno per il volo vincolato. Ma che fila…. Io sono la prima a rinunciarci soprattutto quando mi dicono che ogni volo porta su solo 2 persone per volta… considerando la gente che sta in fila faccio un rapido calcolo e abbandono l’impresa prima ancora di iniziarla. Il caldo ci sta davvero tartassando e tra un atterraggio di paracutisti e l’altro, tra un decollo e volo radente di elicottero e le esibizioni di salti con bike, roller e skate cerchiamo un posto all’ombra dove mangiarci un gelato e rinfrescarci un po’ bevendoci un po’ d’acqua fresca. Il sibilo che si libra nell’aria ci annuncia che stanno cominciando a gonfiare le mongolfiere. FINALMENTE! Ci avviciniamo e … spettacolo. Almeno una ventina di mongolfiere, alcune veramente grandi e colorate - ce n’è una anche a forma di Obelix- prendono forma e le prime iniziano a partire per i voli liberi. Bello davvero bello. Non mi era mai capitato di vedere tante mongolfiere alzarsi quasi contemporaneamente nel cielo e vedere in lontananza, in alto, le prime che sono partite e allo stesso tempo altre a media distanza in volo e altre ancora che stanno decollando e staccandosi da terra. Lo spettacolo, tanto atteso in una giornata calda e un po’ riempita a forza con giochi giochini ecc, prende all’improvviso tutto un altro colore.
Quando anche le ultime mongolfiere si sono sollevate ed è ormai chiaro che non ci sarà nessun volo vincolato a causa di un venticello che si è alzato all’improvviso e rende difficili le manovre, torniamo al camper per cenare.
Non facciamo a tempo ad arrivare che uno stormo di zanzare ci assale impreparati e ci riduce di nuovo allo stremo. Doccia veloce per tutti, spalmata generale di Autan, Foille e qualunque intruglio che ci illudiamo tenga a bada le malefiche zanza.
Docce, cena, tour di Ferrara by night per Valerio , Ludovica e Giuseppe e chiacchiere per Monica e Daniela mentre i bambini dormono o guardano un film.
Ferrara - Roma
18 set 2011
Dopo un sonno ristoratore la mattina ci regala un nuovo match: tutti noi vs zanzare. Nonostante i nostri potenti mezzi intellettivi e materiali per combattere contro il fastidioso nemico… abbiamo perso miseramente…. Oh my God!
La colazione così è accompagnata da inutili “ciac” di manate su ogni parte del corpo, senza più nessun riserbo al corpo altrui, ovvero “dove cojo cojo”( la guerra è guerra!).
Va be’, pagato il campeggio, i Di Gregorio si avvicinano a Ferrara con il tartarughino, mentre i Longo hanno le biciclette. In città scopriamo che c’è una gara di macchine da corsa d’epoca e i bambini osservano divertiti e incuriositi queste forsennate corse a 20km/h! Ci incamminiamo verso il palazzo dei diamanti dove è stata allestita la mostra “Gli anni Folli, La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì”. E’ divertente vedere come Anna osserva tutti quadri in compagnia di Ludovica e come Mattia si ferma a leggere ad alta voce ogni singola pagina esplicativa all’ingresso di ogni nuova sala…. tutti si fermano a guardarlo stupiti ma senza dubbio quello che lo guarda con più stupore è sicuramente Fabio che ascolta la lettura e lo osserva forse anche con un po’ di incanto.
All’uscita della mostra giriamo un po’ la città, molto bella e piacevole e ci fermiamo un po’ a vedere queste strane macchine antiche e di modernariato.
Dopo un lauto e ottimo pranzo è ora di rientrare a Roma… anche perché inizia a piovigginare.
Il rientro è faticoso perché in autostrada troviamo il diluvio universale che ci accompagna da Bologna fino ad Arezzo….
E’ stato proprio un bel we....