Bomarzo e lago di Bolsena
Giuseppe e Monica, Fabio (8) e Anna (2) su VW T5 California
Enrico, Elisabetta, Marco, Ilaria, Giorgio su Mobilvietta KEA M71
Valerio, Daniela, Ludovica e Mattia nella loro casa di Marta!
30 apr 10
Roma- Bomarzo
Partiamo alle 19,30 dopo essere riemersi da una settimana di lavoro intensa, Giuseppe prepara il tartarughino mentre io vado nel negozio sotto casa a comprare il latte e un po’ di pizza a taglio per la cena, visto l’orario di partenza le alternativa non sono molte. L’uscita da Roma è abbastanza agevole. Siamo davvero stanchi in questo periodo e ci chiediamo se abbiamo fatto bene a fare questa partenza in fretta e furia. Il pensiero di partire sabato 1 maggio insieme a tutti i gitanti fuori porta ci risolleva subito il morale: meglio stancarsi adesso che stare tre ore domani in fila per uscire da Roma! I bambini non si addormentano e tra una chiacchiera e l’altra arriviamo a Bomarzo dove parcheggiamo poco più su dell’entrata del parco dei mostri, nostra reale meta. Ci aspettano e ci accolgono Enrico e Elisabetta e i bambini iniziano subito a giocare.
Cenetta veloce a base di pizza al taglio e poi passeggiata nelle stradine deserte di Bomarzo.
1 mag 10
Bomarzo- Montefiascone- Capodimonte- Marta
La notte viene disturbata dalla gioventù (sarà poi la gioventù?) locale che schiamazza proprio a due passi dall’area di sosta. Pazienza, tutto sommato se ne vanno via presto.
Ci svegliamo la mattina, facciamo colazione, qualche chiacchiera (ah quanto mi erano mancate le chiacchiere “da camper”) e ci dirigiamo al Parco dei Mostri. A parte la lentezza della cassiera che impiega circa 5 minuti reali di orologio a darci i biglietti, lentezza che poi constatiamo aggravata nel personale del bar che riesce a impiegare circa un quarto d’ora reale a scaldare 2 panini e 2 piadine…, la visita inizia sotto i migliori auspici. Il parco è tenuto abbastanza bene e sicuramente è particolare con queste enormi sculture di pietra che colpiscono se non altro per la loro unicità. I bambini si divertono e il giro prosegue tra una statua e l’altra fino a che non arriviamo al pezzo forte del parco. I bambini impazziscono letteralmente a camminare all’interno della casa storta. Ma storta davvero. A me viene il mal di testa e la nausea là dentro. E invece i bambini corrono a destra e sinistra, su è giù e io sono allietata nel vedere i loro bei visi sorridenti. Quanto ho bisogno di vederli sorridenti per stare io stessa bene! Ok, finito il gioco della casa passiamo a visitare il resto del parco con lì immancabile foto nella bocca del mostro più famoso di Bomarzo, quello presente in tutte le brochure pubblicitarie. Nel frattempo mentre ci dirigiamo verso l’uscita ci accorgiamo di quanta gente stia arrivando ed effettivamente ora alla cassa c’è una fila interminabile, strano! Con una cassiera così sveglia e veloce… come mai tutta questa fila? Meno male che noi siamo andati presto e abbiamo potuto visitare il parco con pochissima gente! Vantaggi di dormire sul posto. E poi? Poi parco giochi, pranzo e immancabile partita di pallone per i maschietti con una bella scivolata nel fango per Marco ma soprattutto per Giorgio che davvero si inzacchera proprio per bene. Ma a noi mamme camperiste questo non ci fa un baffo! O quasi ;-)
Conclusasi la visita al parco rientriamo ai camper dove i ragazzi e i bambini studiano un po’, i grandi riposano, leggono o semplicemente si godono la calma e il silenzio del posto.
Partiamo e ci dirigiamo a Montefiascone alla cantina sociale dove ci fermiamo per l’immancabile acquisto di bottiglie di Est!Est!!Est!!!, di grappa, di dolcetti vari e anche di una confezione di miele così carina che la compro pensando di portarla a Zia Valeria, la mia cara prozia centenaria.
Dopo gli acquisti si riparte alla volta di Capodimonte dove ci aspettano, per una passeggiata lungo lago, Francesco e Maria Pia con sua sorella Daniela. C’è anche Stefano con loro. C’è tantissima gente molti in costume, qualcuno azzarda anche a fare il bagno. Noi invece solo una piccola passeggiata e un gelatino per i bambini.
E’ la volta di andare a cercare un posto per la notte, ci avviciniamo quindi a Marta, reale meta della nostra serata, dove ci aspettano Valerio e Daniela. Col tartarughino andiamo in avanscoperta e troviamo un posticino che il mammut mai avrebbe scovato da solo, mai si sarebbe inoltrato nei meandri di vicoli stretti senza essere realmente sicuro di poterlo fare. Così ci appostiamo in un parcheggio sul lungo lago molto riservato e a due passi dalla bellissima piazza dalla Torre Esagonale dove Valerio e Daniela hanno casa. Che meraviglia! Io che sono in fondo un’inguaribile romantica rimango davvero affascinata prima alla vista della castellana Daniela che si affaccia da cotanto balcone, poi dalla vista mozzafiato che mi si prospetta davanti. Uno di quei posti che ti rigenera lo spirito. Purtroppo non riesco a godermi il momento come vorrei, perché Anna che non ha mai dormito fino ad ora è distrutta e attacca un piagnisteo da stanchezza che sembra non finire più. Passato il momentaccio, entriamo in casa e Daniela ci accoglie (e ci vizia) subito con antipastini vari….
Ci riuniamo intorno al tavolo e la piacevolezza della serata e la simpatia della compagnia, rendono le ore successive davvero piacevoli. Cosa c’è di meglio di una serata con la tua famiglia e con altre famiglie simili alla tua?
E poi tutti a nanna!
2 mag 10
Marta- Roma
La nottata passa serena e tranquilla e ci svegliamo sotto una leggera pioggerellina. Facciamo colazione e nel giro di poco smette di piovere così riandiamo a casa di Valerio e Daniela e parte della mattinata passa di nuovo in piacevolissime chiacchiere.
Poi ripartiamo per Roma abbastanza presto.
Quanto è bello partire … anche solo per un we!
Enrico, Elisabetta, Marco, Ilaria, Giorgio su Mobilvietta KEA M71
Valerio, Daniela, Ludovica e Mattia nella loro casa di Marta!
30 apr 10
Roma- Bomarzo
Partiamo alle 19,30 dopo essere riemersi da una settimana di lavoro intensa, Giuseppe prepara il tartarughino mentre io vado nel negozio sotto casa a comprare il latte e un po’ di pizza a taglio per la cena, visto l’orario di partenza le alternativa non sono molte. L’uscita da Roma è abbastanza agevole. Siamo davvero stanchi in questo periodo e ci chiediamo se abbiamo fatto bene a fare questa partenza in fretta e furia. Il pensiero di partire sabato 1 maggio insieme a tutti i gitanti fuori porta ci risolleva subito il morale: meglio stancarsi adesso che stare tre ore domani in fila per uscire da Roma! I bambini non si addormentano e tra una chiacchiera e l’altra arriviamo a Bomarzo dove parcheggiamo poco più su dell’entrata del parco dei mostri, nostra reale meta. Ci aspettano e ci accolgono Enrico e Elisabetta e i bambini iniziano subito a giocare.
Cenetta veloce a base di pizza al taglio e poi passeggiata nelle stradine deserte di Bomarzo.
1 mag 10
Bomarzo- Montefiascone- Capodimonte- Marta
La notte viene disturbata dalla gioventù (sarà poi la gioventù?) locale che schiamazza proprio a due passi dall’area di sosta. Pazienza, tutto sommato se ne vanno via presto.
Ci svegliamo la mattina, facciamo colazione, qualche chiacchiera (ah quanto mi erano mancate le chiacchiere “da camper”) e ci dirigiamo al Parco dei Mostri. A parte la lentezza della cassiera che impiega circa 5 minuti reali di orologio a darci i biglietti, lentezza che poi constatiamo aggravata nel personale del bar che riesce a impiegare circa un quarto d’ora reale a scaldare 2 panini e 2 piadine…, la visita inizia sotto i migliori auspici. Il parco è tenuto abbastanza bene e sicuramente è particolare con queste enormi sculture di pietra che colpiscono se non altro per la loro unicità. I bambini si divertono e il giro prosegue tra una statua e l’altra fino a che non arriviamo al pezzo forte del parco. I bambini impazziscono letteralmente a camminare all’interno della casa storta. Ma storta davvero. A me viene il mal di testa e la nausea là dentro. E invece i bambini corrono a destra e sinistra, su è giù e io sono allietata nel vedere i loro bei visi sorridenti. Quanto ho bisogno di vederli sorridenti per stare io stessa bene! Ok, finito il gioco della casa passiamo a visitare il resto del parco con lì immancabile foto nella bocca del mostro più famoso di Bomarzo, quello presente in tutte le brochure pubblicitarie. Nel frattempo mentre ci dirigiamo verso l’uscita ci accorgiamo di quanta gente stia arrivando ed effettivamente ora alla cassa c’è una fila interminabile, strano! Con una cassiera così sveglia e veloce… come mai tutta questa fila? Meno male che noi siamo andati presto e abbiamo potuto visitare il parco con pochissima gente! Vantaggi di dormire sul posto. E poi? Poi parco giochi, pranzo e immancabile partita di pallone per i maschietti con una bella scivolata nel fango per Marco ma soprattutto per Giorgio che davvero si inzacchera proprio per bene. Ma a noi mamme camperiste questo non ci fa un baffo! O quasi ;-)
Conclusasi la visita al parco rientriamo ai camper dove i ragazzi e i bambini studiano un po’, i grandi riposano, leggono o semplicemente si godono la calma e il silenzio del posto.
Partiamo e ci dirigiamo a Montefiascone alla cantina sociale dove ci fermiamo per l’immancabile acquisto di bottiglie di Est!Est!!Est!!!, di grappa, di dolcetti vari e anche di una confezione di miele così carina che la compro pensando di portarla a Zia Valeria, la mia cara prozia centenaria.
Dopo gli acquisti si riparte alla volta di Capodimonte dove ci aspettano, per una passeggiata lungo lago, Francesco e Maria Pia con sua sorella Daniela. C’è anche Stefano con loro. C’è tantissima gente molti in costume, qualcuno azzarda anche a fare il bagno. Noi invece solo una piccola passeggiata e un gelatino per i bambini.
E’ la volta di andare a cercare un posto per la notte, ci avviciniamo quindi a Marta, reale meta della nostra serata, dove ci aspettano Valerio e Daniela. Col tartarughino andiamo in avanscoperta e troviamo un posticino che il mammut mai avrebbe scovato da solo, mai si sarebbe inoltrato nei meandri di vicoli stretti senza essere realmente sicuro di poterlo fare. Così ci appostiamo in un parcheggio sul lungo lago molto riservato e a due passi dalla bellissima piazza dalla Torre Esagonale dove Valerio e Daniela hanno casa. Che meraviglia! Io che sono in fondo un’inguaribile romantica rimango davvero affascinata prima alla vista della castellana Daniela che si affaccia da cotanto balcone, poi dalla vista mozzafiato che mi si prospetta davanti. Uno di quei posti che ti rigenera lo spirito. Purtroppo non riesco a godermi il momento come vorrei, perché Anna che non ha mai dormito fino ad ora è distrutta e attacca un piagnisteo da stanchezza che sembra non finire più. Passato il momentaccio, entriamo in casa e Daniela ci accoglie (e ci vizia) subito con antipastini vari….
Ci riuniamo intorno al tavolo e la piacevolezza della serata e la simpatia della compagnia, rendono le ore successive davvero piacevoli. Cosa c’è di meglio di una serata con la tua famiglia e con altre famiglie simili alla tua?
E poi tutti a nanna!
2 mag 10
Marta- Roma
La nottata passa serena e tranquilla e ci svegliamo sotto una leggera pioggerellina. Facciamo colazione e nel giro di poco smette di piovere così riandiamo a casa di Valerio e Daniela e parte della mattinata passa di nuovo in piacevolissime chiacchiere.
Poi ripartiamo per Roma abbastanza presto.
Quanto è bello partire … anche solo per un we!