S.Vigilio di Marebbe
Giuseppe e Monica Fabio e Anna
Enrico, Elisabetta, Marci, Ilaria e Giorgio
Federico, Federica, Andrea e Niccolò
Francesco e Stefano
2 -9 gennaio 2011
Siamo riusciti a partire anche quest'anno per la nostra settimana bianca, nonostante sia io sia Anna siamo sotto antibiotici, io con una brinchite bella e buona mentre Anna in via precazuionale per a tosse incessante e crescente degli ultimi giorni.
Viaggio verso S. Vigilio terribile: memori delle file dello scorso anno partiamo la mattina alle 6 e ci fermiamo solo a Firenze per una breve pausa per la colazione. Sarà la nostra unica pausa. Come arriviamo all'ingfrsso dell'A22 iniziamo a metterci in coda per qualche chilometro solo per accedere a questa maledetta autostrada sempre trafficatissima. Poco dopo Mantova, decidiamo di uscire sentite le previsioni di traffico, e finirà che arriveremo fino a Bressanone sulla statale. Viaggio infinito.
Ma come al solito, una volta arrivati, scaricati gli sci, fatti gli skipass e iscritti i bambini alla scuola di sci, andiamo al nostro bellissimo, affettivamente parlando, albergo.
La signora ci accoglie con il calore e con l'affetto di sempre, come anche Gabriella. Questo senso di familiarità e ospitalità che riesce a dare questa famiglia di S. Vigilio è davvero introvabile altrove, per lo meno non ci è mai successo altrove. D'altronde se torniamo sempre qui ci sarà pure un motivo.
Durante il viaggio, mentre i bambini dormivano, il tema principale della nostra conversazione è stato se iscrivere o meno Anna alla scuola di sci. Giuseppe era perplesso, a causa del carattere di Anna così fermo e testardo che gli faceva temere di perdere solo i soldi del corso. Io invece sposavo la tesi che bisogna darle una opportunità, che l'abbiamo preparata bene e che almeno a parola sembra ben disposta. A fine vacanza e a fine settimana posso senz'altro dire che avevo ragione io e che Anna ha sorpreso sia me sia Giuseppe con l'entusiasmo e la passione con cui si è buttata anche lei nel mondo dello sci. Brava Anna. Anche Fabio quest'anno ci ha sopreso con la sicirezza e il controllo che ha dimostrato di avere che gli ha permesso di convincerci a farlo provare a fare anche le piste nere. E'stata una gradita soprpresa vederlo disbrigarsi e scendere tranquillamente tra ghiacchio, neve, pendenza e sempre con sicurezza e senza difficoltà. Bravo Fabio.
La settimana si è caratterizzata soprattutto per il freddo dei primi giorni, quando la mattina si iniziava con -20 e nelle ore più calde si arrivava a -7, il sole, la bella neve, la compagnia numerosa e assortita, il relax e il panorama a pranzo nelle baite e le ottime mangiate la sera a cena. Ultimi giorni invece più caldi con temperature intorno allo zero ma senza sole. La settimana si è caratterizzata anche dalla curiosità della sistemazione dei Martinelli che hanno affrontato la loro prima vacanza sul Mammuth (scusatemi ma almeno in questo sito mi piace chiamarlo così) dalle poche e difficoltose telefonate con i Longo che quando stanno con gli amici Milanesi non ce filano più de pezza ;-) !!! e noi che eravamo preoccuapati anche per loro sul camper sulla neve per la prima volta....
Ah dimenticavo... e invece è importantissimo perchè è stato un'evento, io e Giuseppe abbiamo sciato insieme, nonostante le difficoltà logistiche degli accompagnamenti alle scuole di sci in luoghi diversi (Anna per questioni anagrafiche non l'hanno presa nella stessa scuola di sci di Fabio!) quasi per un'oretta al giorno... e negli ultimi 10 anni è successo solo 2 o 3 volte!
FANTASTICA SETTIMANA!