SIENA E LA VAL D'ORCIA
Giuseppe e Monica,
7 dic 10
Roma- Siena
Oggi è giorno lavorativo e siamo andati in ufficio ma è per noi un giorno speciale perché festeggiamo il decimo anno di matrimonio, di convivenza e di vita. Dire solo di matrimonio mi sembra così riduttivo…..
Avevamo previsto di andare a Stoccolma per tutto il ponte, lasciando per la prima volta a casa i bambini, con dispiacere ma anche con la certezza che dopo 10 anni un paio di giorni per noi ce li meritiamo. Purtroppo un cambio operativo di volo ha reso impossibile la nostra partenza e abbiamo dovuto rivedere i programmi. Si parte col camper tutti insieme, abbiamo pensato. E invece non appena c’eravamo fatti questi idea ecco lì che salta fuori un problema in ufficio di Giuseppe che gli rende tra le altre cose anche impossibile prendere le ferie.
Benissimo tutto annullato si sta a ROMA.
E NOOOO!!! NON CI STO!
Dopo lunghe “trattative” con Giuseppe, affranto in questi giorni, decidiamo di concederci per lo meno una fuitina d’amore, un 24 ore o poco più, speciale.
Scappiamo quindi dall’ufficio verso le 15,30, passiamo a casa dove ci mettiamo abiti più comodi e prendiamo al volo gli spazzolini da denti e poco altro. Prendiamo lo zainetto che avevo già preparato con i pigiamini e i cambi dei bambini e lo porto da mamma mentre Giuseppe tira fuori il camper dal box.
Al solito l’uscita da Roma è un disastro… e impieghiamo un bel po’ di tempo per giungere sull’A1. Siamo diretti a Siena dove siamo stati proprio poco meno di 10 anni fa prima della nascita di Fabio…
In autostrada non c’è nessuno e il tempo scorre via veloce in piacevolissime chiacchiere. Il tempo perso a Roma per il traffico lo recuperiamo in un’autostrada quasi deserta. Arriviamo a Siena alle 20. La tentazione di usare il camper da soli devo dire che ci attraeva ma considerando la rarità dell’evento di stare da soli abbiamo deciso di concederci un po’ di lusso e pernottare in hotel. Avevamo selezionato una serie di hotel con stanze a disposizione e vicinissimi al centro e ne avevamo scelto uno in particolare ma il navigatore ci porta in un posto dove non c’è niente. Facciamo un po’ il giro alla ricerca di qualcosa e soprattutto di un parcheggio consono alle ns dimensioni. Decidiamo alla fine di parcheggiare in un parcheggio coperto centrale e di lasciare lì il camper. Proseguiamo a piedi tanto viaggiamo leggeri con una sola piccola borsa. Passeggiando per il centro storico di Siena si respira la piacevole sensazione dei queste cittadine toscane difficile da descrivere. Passiamo davanti ad un Grand Hotel centrale molto lussuoso, sicuramente molto costoso, ma ci sembra troppo “ricercato” per noi. Alla fine troviamo un piccolo alberghetto a 50 mt da Piazza del Campo, l’hotel Etruria dove troviamo una stanza matrimoniale per 70 euro. Ci sembra un prezzo onesto anche se io forse avrei preferito una stanza un po’ più confortevole di quella che ci hanno fatto vedere. Mi ricrederò.
Dopo aver usufruito della toilette usciamo nel giro di pochi minuti perché il languorino si fa sentire. Abbiamo scelto una bettola di hotel e quindi mentre passeggiamo per Piazza del Campo ci facciamo attrarre dalla possibilità di mangiare in uno dei ristoranti vista piazza e Torre del Mangia. Il posto è intimo e molto romantico, mangiamo bene e paghiamo con allegria il salatissimo conto che ci viene presentato. Perché con allegria? Perché siamo felici, siamo stati bene e perché di solito mangiamo in fast food o similari!!!!!
Bella passeggiata nel centro storico di Siena e rientro in camera.
8 dic 10
Siena- Bagno Vignoni – Pienza- Roma
La mattina decidiamo di far colazione in centro e quindi ci prepariamo, pagata la camera ce ne andiamo. Devo dire che, nonostante ieri sera non fossi stata entusiasta della scelta dell’hotel, siamo stati bene, la camera e il bagno erano semplici ma molto puliti e la vicinanza con il centro è impagabile. Da tenere in considerazione. Facciamo colazione in un bar storico di Siena: il bar NANNINI. Bontà a non finire.
Ulteriore passeggiata mattutina con anche un veloce shopping…. Che negozi a Siena!
Riprendiamo il camper, paghiamo i 13 euro di parcheggio e ripartiamo verso Sud. Chiedo a Giuseppe di fare una deviazione per Bagni Vignone prima di proseguire per Pienza. Mi ricordo di esserci stata tanti anni fa, forse anche più di 30, con i miei e ricordo perfettamente la struttura di questa grande vasca termale utilizzata sin dall’antichità. Pioviccica e per questo non si vede il vapore acqueo che sale dalla vasca…. ma è davvero una piacevole sensazione tornare in questo posto. Ci dirigiamo verso Pienza che dista una decina di chilometri. Parcheggiamo in un comodo parcheggio che è anche area attrezzata per i camper, da tenere in considerazione per il futuro. Il parcheggio è a due passi dal centro e iniziamo subito un’altra passeggiata. Visitiamo il duomo e sentiamo la fine di una Messa, passiamo davanti a Palazzo Piccolomini, lo ammiriamo e proseguiamo. Abbiamo voglia di mangiare d’altronde è ora e torniamo quindi in un bar cioccolateria che fa anche primi e bruschette rustiche. Mangiamo una favola! Bruschetta con pelati conditi con erbe aromatiche, olio toscano divino, e peperoncino con a parte pecorino di Pienza in abbondanza. Il tutto accompagnato da una birra artigianale del luogo, “la9” molto ma molto buona.
Terminiamo il pranzo con assaggi dei dolci del luogo, dove panpepato e panforte la fanno da padrona. Terminiamo con un caffè che non era all’altezza del resto e acquistiamo una bottiglia magnum di birra artigianale, che ci dicono essere speciale e particolare perché fatta con il miele. Bene la stapperemo con i nostri amici, quelli che apprezzano la birra!!!
A questo punto soddisfatti del pranzo come non mai, ci incamminiamo verso il camper dove abbiamo deciso di riposare un pochino. Non ci vogliamo perdere la sensazione di stare un pochino nel nostra tanto amato tartarughino tutti soli noi due. Messi gli oscuranti e tirato giù il letto ci concediamo un momento nostro di puro relax tra lettura, musica, chiacchiere e altro. Piove e la sensazione di pace e tranquillità che abbiamo mentre sentiamo il ticchettio della pioggia sul tetto mentre abbracciati leggiamo ognuno il proprio libro, vale tutta questa breve fuitina d’amore!
Rientriamo a Roma giusto in tempo per partecipare, anche quest’anno, alla festa di zia Valeria che ha spento le sue 102 candeline!